Caro Presidente del Consiglio,
innanzitutto volevo ringraziarvi per ciò che avete fatto per noi in questi mesi di pandemia.
Siete stato proprio bravo a tenere testa a tutti quegli sprovveduti che vi dicevano di darvi una calmata, che non dovevate drammatizzare e che non servivano tante restrizioni.
Lo so che Voi avete fatto tutto per il nostro bene, e io non mi sono mai lamentata, sapete?
Neppure durante il lockdown, e tenete presente che l’ho trascorso con un marito che già c’ha il carattere che c’ha, in più era in crisi di astinenza da stadio.
Io sono paziente, signor Presidente del Consiglio, sono lavoratrice, moglie e madre; e il cielo sa quanta pazienza devono avere le mamme, specie se i figli non vanno a scuola e barcollano per casa, intontiti dai social network e dalla noia, tali e quali agli zombie dei telefilm che gli piacciono tanto.
In questi lunghi mesi ho messo la mascherina e zitta, ho fatto la coda al supermercato e zitta, ho speso un capitale in amuchina e zitta; ora però devo proprio parlare, signor Presidente: cos’è ‘sta storia dei matrimoni con un limite di venti partecipanti?
Sì, lo so che questa cosa l’ha decisa il presidente della regione Campania, Voi però dovreste dirgli qualcosa, farlo ragionare!
Ma come si fa a fare un pranzo di nozze con venti persone?
Quello a casa mia è a malapena un pranzo della domenica, sempre che zia Antonia non si presenti perché sta a dieta e lo zio Peppino non vogli tirar fuori la macchina dal garage perché minaccia pioggia.
Mettetevi nei miei panni, Presidente carissimo, mia figlia si sposa a fine mese e io ho già prenotato la chiesa, pagato il fotografo e dato l’acconto al ristorante. Volevamo fare tutto a norma di legge, una cosa intima con giusto quattrocento invitati e tutti rigorosamente con la mascherina.
Ci stavamo organizzando da tempo, sapete? Mia suocera, povera donna, è da giugno che prepara mascherine all’uncinetto.
Ne ha già confezionate trecentocinquanta; ora glielo dite Voi che ne servono solo venti?
Confidando nella Vostra saggezza, vi auguro felice giornata e buon governo.
Devotamente vostra.
Rosetta Esposito