Quiz a tema giudiziario:
Trovate la frase che non si sente mai pronunciare in tribunale.
La numero 4, giusto?
Be’, è una circostanza piuttosto rara, ma ora un precedente c’è: qualcuno si è ritrovato a pronunciare “non sono un gatto” di fronte a un giudice.
A tentare di scagionatesi dal reato di “felinità” non è stato neppure l’imputato, bensì un avvocato.
È accaduto in Texas, stato americano noto per il rodeo, la cucina piccante e il ballo country, ma non certo per il senso dell’umorismo del proprio sistema giudiziario.
È in corso un udienza online sulla video piattaforma zoom, l’avvocato Rod Ponton si collega puntualmente ma, anziché quello di un brizzolato uomo di legge, ha l’aspetto di un simpatico gattino.
Tutta colpa di un filtro alquanto birichino, “Zoom Cat”, che permette di prendere sembianze feline.
Tocca al giudice del 394° distretto del Texas, Roy B. Ferguson, far notare all’avvocato la sua metamorfosi: “Avvocato, credo che lei abbia un filtro attivo nelle impostazioni video”.
“Non sono un gatto!” si difende l’uomo, che solo grazie alla sua assistente riesce a “de gattarsi” dopo parecchi tentativi.
È stato lo stesso giudice a rendere virale il video postandolo su twitter insieme a al seguente messaggio:
IMPORTANT ZOOM TIP: If a child used your computer, before you join a virtual hearing check the Zoom Video Options to be sure filters are off. This kitten just made a formal announcement on a case in the 394th.
SUGGERIMENTO IMPORTANTE: Se un bambino usa zoom prima che tu acceda a un’udienza virtuale, verifica che non vi siano filtri inseriti. Questo micetto ha appena fatto un pronunciamento formale in un caso del 394° distretto.
Del cliente che si è visto rappresentare in aula da un micio non viene fatta menzione, ma se fossi al suo posto pagherei la parcella dell’avvocato con una confezione di crocchette.