Promettevi mari e monti, ma mi hai spezzato il cuore!

Non voglio più illudermi!

Non provare a giustificarti, tanto non ci casco più!

Ormai ho compreso il tuo modus operandi, lo stesso di quello prima di te: entrambi mi promettevate mari e monti, divertimento e, soprattutto, tanto calore e invece…

Niente mari né monti (a parte la mari e monti consegnata da Just Eat), ma solo lunghe serate che ho trascorso  chiusa in casa a fare il bilancio della mia vita, mentre fuori il cielo plumbeo si rovesciava a scrosci su di una terra fradicia di noia e rimpianti.

Cari mesi di maggio e  giugno, siete stati una vera delusione!

Mi avete lasciata ogni notte a casa, ad asciugarmi non le lacrime bensì i panni  bagnati dal monsone quotidiano, che rimaneva in agguato tutto il pomeriggio in attesa che uscissi dall’ufficio per poi scaricarmi addosso tutta la liquida frustrazione di una primavera latitante.

Ogni sera stendevo i panni zuppi sui termosifoni ormai spenti, ponendomi domande essenziali ed esistenziali: a giugno inoltrato, non sarà il caso di fare il cambio di stagione nell’armadio?

Avrei dovuto decidermi da un pezzo, mi ripetevo preda dei sensi di colpa che da sempre mi colgono quando si parla di faccende domestiche e sciatterie casalinghe. 

Sono le mie antenate massaie a sussurrami dall’oltretomba tutta la mia inadeguatezza: loro tenevano le case come specchi, tiravano su dozzine di bambini tra guerre e privazioni, lavoravano nei campi e nelle filande e non si lamentavano mai.

Certo che non si lamentavano, con quella vita di fiato per lagnarsi non gliene avanzava di certo.

Io,  al contrario, dovrei fare soltanto il cambio di stagione dell’armadio e… Procrastino!

Non sono però l’unica a temporeggiare: se l’universo vuole che faccia questo famigerato cambio di stagione, allora che cominci Lui col cambiarla la stagione!

Domani finirà ufficialmente la primavera ma…

Chi l’ha vista?

Chi l’ha presa?

Chi l’ha affogata sotto ai temporali?

E di questa estate che verrà – se verrà – potrò fidarmi?

Deludimi anche tu se credi, in fondo è colpa mia che ogni anno mi creo delle aspettative troppo alte e… calde.

Ricorda però, cara estate in arrivo, che prima di spezzarmi il cuore, dovresti farmi un po’ di love-bombing.

Che ne diresti di illudermi con un bel weekend soleggiato, per poi rimetterti a tempestare il lunedì?

Ti prego, ho una Smart-box in scadenza!