Patataridens

Il blog della comicità al femminile

Trovare l’amore la notte di Halloween? Prova un rito magico!

Streghe per una notte?

Negli anni Novanta, prima di aver compreso che una donna può essere strega tutto l’anno e vivere felice, la redattrice ridens Sara Ronco ha sperimentato i magici riti di Halloween per trovare l’amore.

Hanno funzionato?

Be’… Diciamo che leggendo questo articolo non vi promettiamo il principe azzurro, ma vi assicuriamo qualche risata.

Articolo di Sara Ronco

In una notte di Halloween di pochi anni fa, tre amiche si ritrovarono per celebrare i riti della notte più magica dell’anno. Ad essere sincere erano gli anni ’90, e per noi ragazze vintage si tratta sempre di dieci anni fa e guai a contraddirci!

Postilla per i millennials e i nativi digitali: all’epoca non esisteva internet e per poter leggere un articolo di alto interesse antropologico erano necessario andare in edicola ed acquistare riviste con nomi altisonanti: “Cioè”, “TV stelle” e“Novella 2000”.

Incrociai una delle mie stordite compagne di congrega alla fermata del treno, che era più frequentata delle chat su whatsapp, stringeva tra le mani qualcosa, vedevo una copertina  con una ragazza vestita dark, pesantemente truccata vicina a un enorme calderone fumante. Titolo: “The magic night, conquista il tuo Lui”. Intuii che non si trattava del libro di algebra.

“Guarda qui che figata! Il 31 tutte da me a fare incantesimi propiziatori! Sara, è la volta buona che ti trovi un fidanzato grazie alla magia!” disse mostrando il supporto cartaceo dell’esoterico articolo. Stavo leggendo Dylan Dog e dopo averlo abbassato per un istante me lo riposizionai ben vicino al viso, per nascondere l’imbarazzo e gli improperi che le tirai dietro.

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Arrivò la gran sera, tutte munite di lumini, scaldavivande, moccoli disparati e grandi speranze.

“No, qui dice chiaramente che le candele rosse sono per l’amore, quelle nere per la protezione e quelle verdi per i soldi!”. Usammo l’uniposca, pennrello indelebile nonché icona anni Novanta, rosso per cambiare colore ai ceri che avevamo trovato a casa.

Dovevamo accendere il lume purpureo e collocare alla base la foto dell’amato insieme alla sua data di nascita. Ignorate dai nostri pupilli, non avevamo neanche una fototessera da riempire di baci, e tentammo di farne dei ritratti con sotto nome e cognome.

“So che è del segno del capricorno, se scrivo quello al posto della data di nascita va bene uguale?”

“Boh, “Cuore di tenebra”, la tipa della copertina della rivista non lo dice! Ma è una vera strega, e afferma che l’importante è l’intenzione con cui si realizza il rito”. Demmo sfogo a tutta la nostra creatività decorando i nostri capolavori con cuoricini e TVTTTTTTTTB.

Secondo rito: sbucciare una mela ricavandone una lunga striscia da lanciare alle proprie spalle verso il camino, la lettera che si sarebbe formata avrebbe dovuto essere l’iniziale del nostro futuro marito! Decidemmo che in mancanza del caminetto, il termosifone sarebbe andato ugualmente bene.

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Talmente imbranate da non saper sbucciare una mela, ci vennero dei pezzi informi di buccia, che una volta lanciati sembravano tutte delle O, forse il destino aveva in serbo per noi un attraente Olderico, un ironico Oddone, un gentile Oreste?

Ultimo rito: andare a mezzanotte in un crocicchio e urlare alla luna i nostri desideri per vederli realizzati.

“Che cavolo è un crocicchio? Consultammo lo Zanichelli e corremmo a un incrocio, determinate a completare i riti. Noi stupide teenager  ci ritrovammo in mezzo al traffico con semafori e macchine sfreccianti, le urla che sentivamo non erano i nostri sogni romantici ma gli insulti degli automobilisti.

Il satellite della Terra rimase nascosto da una coltre di nuvole ma come un segno del destino comparì su una pannello pubblicitario non distante la locandina di “Nightmare, nuovo incubo” e noi sperammo che quel mostro non si chiamasse Osvaldo!

One comment on “Trovare l’amore la notte di Halloween? Prova un rito magico!

  1. principotta
    October 24, 2019

    Reblogged this on più rospi che principi.

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